I gioielli religiosi
I gioielli religiosi erano particolarmente popolari durante questo periodo. I reliquari a forma di pendenti, il medaglione agnus dei realizzato in cera, molto costoso all’epoca, e i pater-noster erano gli archetipi degli attuali rosari. I paternoster, anche se erano oggetti religiosi, divennero veri e propri status symbol. Tanto che ne fu regolato l’uso, vietando ai Domenicani e agli Agostiniani i modelli pregiati. I pater-noster potevano essere fatti di vari materiali, tra cui corallo, ambra, ghiaietto e cristallo di rocca.
Gioielli per uomini e donne
Uomini e donne indossavano indistintamente i gioielli. Per i bambini si producevano monili utilizzando vetri colorati al posto delle gemme. Gli uomini nobili utilizzavano foderi per spade, speroni, cinture e spille, mentre le donne indossavano spille, collane, orecchini e braccialetti, anelli. Negli ultimi anni del Trecento, contemporaneamente alla moda di accentuare le scollature degli abiti, si diffuse l’uso di indossare collane con ciondoli. Il gioiello più diffuso in questo periodo era comunque la spilla, costituita quasi sempre da un anello con l’ago centrale. Aveva la funzione pratica di bloccare i mantelli, infatti alcune erano cucite direttamente sugli abiti. Altri prodotti orafi molto utilizzati sia da donne che da uomini erano le cinte decorate con fibbie e borchie d’argento, utilizzate per portare chiavi, borsellini, paternoster, flaconi per profumi, ecc.
In sintesi, durante il Medioevo, i gioielli erano molto più che semplici oggetti decorativi, avevano un valore simbolico e pratico che li rendeva importanti per la vita quotidiana.
Anelli per tutte le dita
Nel Medioevo gli anelli venivano indossati su tutte le dita della mano, pollice compreso. Questa usanza mostrava la ricchezza e la posizione sociale del proprietario, poiché più anelli si possedevano, più alta era la propria posizione nella società.
Anelli per il fidanzamento e il matrimonio
Per il fidanzamento e il matrimonio si utilizzava un unico tipo d’anello che durante la cerimonia veniva infilato al terzo dito della mano destra della sposa. Questa usanza simboleggiava l’unione e la fedeltà tra i coniugi.
Ornamenti per il capo
Gli ornamenti per il capo erano molto richiesti durante il Medioevo. Il diadema, le coroncine e le tiare erano i gioielli più importanti posseduti dalle ragazze nobili e l’usanza di indossarli durante la cerimonia matrimoniale era tanto diffusa che le chiese ne avevano sempre uno a disposizione per le spose. Questi ornamenti simboleggiavano la regalità e la posizione sociale della sposa.